Decreto FER 1 istruzioni per l’uso: ISCRIZIONE AI REGISTRI E ALLE ASTE.. IL 30 SETTEMBRE È ALLE PORTE
Ancora pochi giorni e finalmente il 30 settembre 2019 verrà data apertura al primo bando per potersi iscrivere ai Registri o alle Aste e beneficiare degli incentivi previsti dal Decreto Fer1 per il fotovoltaico e per tutti gli altri sistemi di produzione di energia da fonti rinnovabili (eolico terrestre, idroelettrico e gas residuati dai processi di depurazione), a esclusione di quelli derivanti da geotermia, per la quale si attende la pubblicazione del Decreto FER 2 non ancora disponibile.
A questo proposito, proprio il fatto che in questo Decreto Fer il fotovoltaico compete insieme alle altre fonti, costituisce una novità importante rispetto, invece, a quelli emanati negli anni addietro, nel 2012 e nel 2016, dove ne era escluso prevedendosi uno schema a sè stante.
Come già ampiamente esposto nei contributi precedenti (clicca qui), per poter usufruire di tali sussidi, occorre che le richieste di iscrizione ai Registri o alle Aste vengano presentate tramite il Portale FER-E, Area Clienti sul sito internet del GSE che, entro 90 giorni dalla chiusura di ogni bando, provvederà a pubblicare le graduatorie per i rispettivi contingenti.
La priorità sugli incentivi verrà data innanzitutto al fotovoltaico “su tetto” piuttosto che in quello su terreni agricoli ed anche ai progetti legati a discariche chiuse e a luoghi di interesse nazionale, per i quali è previsto un lavoro di bonifica. Inoltre, saranno concessi aiuti per scuole, ospedali e altri edifici pubblici per la realizzazione di nuovi impianti fotovoltaici (a patto che sia stato eliminato l’amianto o eventuali coperture in eternit) e per la creazione di infrastrutture destinate ad alimentare le colonnine per la ricarica delle auto elettriche.
L’attuazione del provvedimento consentirà la realizzazione di impianti per una potenza complessiva di circa 8.000 MW, con un aumento della produzione da fonti rinnovabili di circa 12 miliardi di kWh e con investimenti attivati stimati nell’ordine di 10 miliardi di Euro.
Il Decreto FER 1, infatti, prevede una dotazione stimata di 5,8 miliardi di euro all’anno fino al 2021, salvo che il costo annuale indicativo degli incentivi sia raggiunto prima.
I sussidi verranno erogati sotto forma di “premi” in aggiunta al prezzo medio di mercato, che non potrà essere superiore alla differenza tra il costo medio di produzione per ogni tecnologia di rinnovabili e il prezzo suo di vendita.
Nel caso in cui il prezzo di mercato dovesse superare, nel tempo, il costo medio di produzione da rinnovabili, il sistema varato dall’Italia e autorizzato dalla Commissione europea antitrust, determina un meccanismo di recupero per cui gli impianti selezionati non sarebbero più beneficiari degli incentivi e dovrebbero restituire allo Stato le entrate supplementari. Mentre se si decide di rinunciarvici, occorrerà restituire interamente quanto nel frattempo percepito.
L’accesso ai sussidi non è diretto, ma avverrà tramite gare competitive, le cosiddette aste al ribasso, valendo ciò anche per i Registri, prospettandosi uno scenario di maggiore competitività. Saranno aperte a tutti i tipi d’impianti e tecnologie rinnovabili nel caso di gradi progetti da oltre 1 MW, mentre per gli impianti più piccoli, verranno scelti grazie alla combinazione di criteri ambientali ed economici, così come previsto dai registri inseriti nel Decreto FER1.
Detti incentivi, non sono cumulabili con quelli precedenti ottenuti per le fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico previsti dal D.M. 23 giugno 2016. Quindi gli impianti che hanno già beneficiato di quelli erogati nel 2016, sono esclusi dall’accesso ai benefici previsti dal D.M. 4 luglio 2019.
Quello che si auspica, fondamentalmente, è che ci sia una volontà soprattutto politica e un coordinamento tra lo Stato e le Regioni, affinché gli iter autorizzativi per la costruzione dei nuovi impianti siano più brevi e snelli, in linea con quelli Europei, più di quanto lo siano allo stato attuale.
Da ultimo, per completezza, di seguito sono indicate le date e le relative scadenze dei 7 bandi previsti per la partecipazione ai Registri e alle Aste:
Procedura | Data di apertura del bando | Data di chiusura del bando |
1 | 30 settembre 2019 | 30 ottobre 2019 |
2 | 31 gennaio 2020 | 1 marzo 2020 |
3 | 31 maggio 2020 | 30 giugno 2020 |
4 | 30 settembre 2020 | 30 ottobre 2020 |
5 | 31 gennaio 2021 | 2 marzo 2021 |
6 | 31 maggio 2021 | 30 giugno 2021 |
7 | 30 settembre 2021 | 30 ottobre 2021 |